La costituzione di un Comitato Nazionale per il “Cinquecentenario della morte del primo vescovo residente di Santo Domingo, Alessandro Geraldini di Amelia” si pone come obiettivo principale quello di rilanciare la conoscenza della sua persona, e attraverso questa sollecitare la riflessione e il dibattito su una figura poco nota al di fuori del mondo degli addetti ai lavori, ma estremamente importante, sia sotto il profilo operativo e concreto, sia sotto quello intellettuale: A.G., infatti, si trova a esprimere una profonda riflessione in un momento topico dell’incontro/scontro tra la civiltà europea e il mondo “altro”: in questo caso, con la civiltà definita “precolombiana”, all’alba dell’arrivo degli Spagnoli in Centroamerica dopo la cosiddetta «scoperta» di Colombo del 1492.
Naturalmente il Comitato Nazionale non intende (e non potrebbe) ripetere o emulare le importantissime attività celebrative del V Centenario dell’America, che per disposizione del Ministero degli Affari Esteri furono organizzate intorno al 1992; si pone obiettivi più delimitati puntando sulla promozione di una maggior diffusione della conoscenza di una figura emblematica e operativa di quel momento storico che tanta importanza avrà in seguito, avviando come fece l’instradarsi della cultura latinoamericana, ideologica, politica, religiosa, economica, verso i secoli successivi e fino alla contemporaneità.
Il comitato intende promuovere uno sguardo approfondito e prolungato sulla biografia e l’opera di Geraldini, che si caratterizzano proprio per l’apolidismo profondo del protagonista (del quale tanto egli però si lamentava) consentendo di riflettere in maniera maggiormente consapevole e meno superficialmente ideologizzata su fenomeni complessi e problematici come le migrazioni di massa (l’Amerino fu senz’altro il primo a doversi incontrare con il “veramente Altro” in America).
Il Comitato Nazionale è peraltro il proseguimento logico e giuridicamente configurato di una serie di iniziative che risalgono alquanto nel tempo, e delle quali esso intende appunto portare avanti le finalità.
Si può partire dalla realizzazione della Croce di Geraldini, che papa Giovanni Paolo II, nel marzo 1986, nella sala Nervi in Vaticano, consegna a una delegazione di Amerini guidati dal vescovo di Amelia Gualdrini. L’originale del cimelio è in Santo Domingo. Il 2 marzo 1991 nella Sala Consiliare del Comune di Amelia, il Cardinale Sebastiano Baggio, in occasione della presentazione di un suo volume su A.G., presente il Sindaco, senatore Luciano Lama, ricorda quando il papa Giovanni Paolo II, a Santo Domingo, ha consegnato copia della “Croce di Geraldini” ai vescovi americani, portandone una in S. Pietro. Il riconoscimento pieno e netto da parte del Santo Padre dell’importanza epocale della figura del celebrando, e del suo essere chiave di incontro tra la realtà del Centro America (soprattutto Santo Domingo) e l’Italia.
Seconda tappa di queste iniziative è rappresentata da un’importante iniziativa assunta dall’Ambasciata d’Italia presso la Repubblica Dominicana, guidata dall’ambasciatore Andrea Canepari nel 2019. Si tratta di una serie di celebrazioni per il 500nario dello sbarco di A.G. a Santo Domingo (17.9.1519). Una serie di conferenze, tenute anche da alcuni membri di questo Comitato (Pittaluga, Crovetto, D’Angelo), una serie di visite sui luoghi “geraldiniani” della città caraibica, incontri con autorità, che hanno condotto poi alla pubblicazione di un imponente volume dal titolo L’eredità italiana a Santo Domingo (qui in Bibliografia).
Scendendo maggiormente nel dettaglio concreto, il Comitato, con il finanziamento erogato (che purtroppo è minore della richiesta originaria), porterà avanti essenzialmente le seguenti attività:
- Organizzazione di un convegno internazionale di studi sulla figura e l’opera di Alessandro Geraldini, ad Amelia, in data 15,16,17 novembre 2024.
- Pubblicazione degli Atti del Convegno.
- Missione a Santo Domingo del Presidente e del Segretario Tesoriere per prendere contatti duraturi e stabili con l’archiepiscopo e l’Alcaldìa di Santo Domingo, disseminando il più possibile la figura e l’opera del celebrando.
- Pubblicazione del volume scientifico “9 studi su Alessandro Geraldini” a cura di Edoardo D’Angelo.
- Materiali per la diffusione dell’esistenza e delle attività del Comitato (sito web, gadgettistica semplice, pagine Social, dépliantistica e manifesti).